::: BMS VS GRC :::

Iniziamo il nostro "TEST" col dire che le impressioni e le considerazioni riportate nella seguente pagina sono da considerarsi del tutto personali e di conseguenza soggettive.

Detto questo andiamo ad analizzare le due MidiMoto prese in esame, la prima č una Bianchi Motor Sport P1 del 2006 (abbreviazione BMS) costruita e sviluppata in Francia BMS Pocketbike , la seconda č una GRC RR del 2007 questa costruita in Italia GRC Moto; entrambe le midi sono fornite di un motore BZM 40cc con allestimento prontogara e sono in grado di sviluppare una potenza di 12/13 CV alla ruota, due belle bestioline insomma...
A primo impatto la BMS sembra piu tozza rispetto alla GRC tanto che a vederle vicino la francesina sembra quasi piu grande ma è solo un illusione ottica dovuta forse alla carenatura, infatti misure alla mano le due midi differiscono davvero di pochissimo.Le finiture sono notevoli per entrambi i marchi e fanno capire il livello di cura costruttiva utilizzato per realizzare queste mini motoGP.

A livello di ciclistica le due midi si assomigliano molto, il telaio è in traliccio di tubi con piastre laterali ricavate dal pieno, l'impianto frenante utilizzato su entrambe è il classico sistema meccanico a filo, con pinze che stringono dischi autoflottanti attraverso delle pastiglie in carbonio; nella BMS di serie troviamo i dischi con disegno a margherita sia anteriore che posteriore. Sia su GRC che su BMS troviamo cerchi scomponibili, a cambiare è soltanto il disegno. (durante il test le moto erano equipaggiate con pneumatici PMT T41 )
In fine sia su una che sull'altra per gestire eventuali sbacchettamenti sotto i semimanubri è pronto a intervenire un ammortizzatore di sterzo della BZM regolabile in 25 step.

Adesso passiamo alle impressioni in pista, Partiamo col dire che entrambe le Midi offrono un buon comfort anche a piloti "over size" sono quindi molto comode. il telaio rigido per entrambe, le rende molto precise e veloci nei cambi di direzione; la BMS sembra pių "pesante" da spostare ma è di una precisione incredibile sembra correre su dei binari, poi la seduta costringe il pilota ad assumere una posizione molto caricata sull'avantreno, infatti la distanza tra sella e semimanubri è diversi centimetri pių corta rispetto a GRC, questo tipo di postura rende la guida pių sicura e evita il sollevamento della gomma posteriore in uscita di curva, è come se permettesse di aprire leggermente prima il gas rispetto alla rivale ma questo tipo di postura dopo qualche decina di giri inizia a farsi sentire sugli avambracci... La GRC invece ha un avantreno piú leggero e nei cambi di direzione veloci è davvero imprendibile, la seduta è piú comoda e la guida di conseguenza sembra meno stancante e piú fluida rispetto alla rivale francese...

Possiamo concludere la nostra prova col dire che entrambi i modelli trasmettono al pilota un buon feeling di guida fin dai primi giri, forse GRC come agilitá nei cambi di direzione è uno scalino sopra rispetto a BMS, ma paga nei confronti di quest´ ultima in precisione spece nei curvoni veloci.
Insomma due mezzi competitivi e affidabili con i quali è possibile levarsi diverse soddisfazzioni...

Poredinuie.it



TESTERS:

- Mauro "LINUS#56"
- Gabriele "CICCIO#69"

PISTA:

- Koper (SLO)

METEO:

- Sereno